STAMPA & TRIBUTI

stampe&tributi del 14 luglio 2022

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Contribuenti assoldati dal fisco Italiaoggi.Decreto semplificazioni, sdoppiati i termini dichiarativi.I magistrati tributari non avranno accesso alla Cassazione.

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Contribuenti assoldati dal fisco Italiaoggi

di Roberto Iaia e Marco Jannon

Con la circolare n. 12/E del 13 maggio scorso (par. 6.1.), l’Agenzia delle entrate ha affermato che le comunicazioni effettuate nella cornice dell’adempimento collaborativo non sostituiscono le informazioni oggetto di disclosure all’erario.In sostanza, intermediari e contribuenti sarebbero comunque obbligati a segnalare all’Agenzia elementi distintivi (hallmarks), additati dalla Direttiva (all. IV), come predittivi di evasione, elusione cross-border o pianificazione fiscale aggressiva, pur a fronte di dati, notizie, informazioni già acquisiti dal fisco a seguito dell’adempimento collaborativo.

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Decreto semplificazioni, sdoppiati i termini dichiarativi Imu.

Nel Decreto Semplificazioni, all’articolo 35, comma 4, nel disporre il rinvio al 31 dicembre 2022 del termine per la presentazione della dichiarazione, il Legislatore ha fatto esplicito riferimento al comma 769, della legge di bilancio 2020, che contiene le disposizioni per l’invio della dichiarazione da parte dei soggetti passivi, a eccezione di quelli di cui al comma 759, lettera g), ovvero gli enti non commerciali. Per quest’ultima tipologia di enti, invece, è il successivo comma 770 a dettare le regole e i termini per l’invio della dichiarazione (dichiarazione da trasmettere entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento, con presentazione da effettuare ogni anno). Per gli enti non commerciali, quindi, non c’è alcuna proroga per l’invio della dichiarazione Imu 2021.

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I magistrati tributari non avranno accesso alla Cassazione.

La riforma dell’ordinamento giudiziario tributario (AS 2636) si caratterizza per la professionalizzazione delle Commissioni tributarie, ottenuta attraverso la progressiva introduzione della figura del magistrato tributario reclutato mediante un pubblico concorso per esami particolarmente selettivo, forse ancora più gravoso di quello esistente per magistrato ordinario. Tuttavia, anche se supereranno prove più ardue rispetto a quelle previste per i magistrati ordinari, ai futuri magistrati tributari sarà precluso l’accesso alla Corte di Cassazione. Una preclusione che rischia di scoraggiare dall’intraprendere questa carriera e che impedirà ai magistrati tributari di contribuire con la loro esperienza all’esercizio della funzione nomofilattica in sede di giudizio di legittimità. Il disegno di legge recante la riforma dell’ordinamento della Giustizia Tributaria è ora all’esame delle Commissioni riunite Giustizia e Finanze del Senato in sede referente (A.S. 2636).

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=Ff5phCXgq90

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu