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Stampa & Tributi del 3 luglio 2023

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Sull’autonomia differenziata l’incognita delle entrate locali

Entrate vincolate per cassa, ancora nebbia sulla gestione

È onere dell’agente esattoriale chiamare in giudizio l’ente impositore

Giudice monocratico al via per le liti fino a 5.000 euro

Notifica della cartella, relata con dati precisi

Notifica Pec non ufficiale sanata solo con difesa

Notifica al recapito del de cuius

Imu, detrazione legata all’uso dell’alloggio

 

Sull’autonomia differenziata l’incognita delle entrate locali

di Massimo Venturato

03 Luglio 2023 nt+ enti locali ed edilizia

Non sarà sufficiente realizzare i livelli essenziali di prestazione, i così detti Lep, per far partire l’autonomia differenziata perché se non verrà sostenuta l’entrata dell’ente locale, la spesa non sarà sostenibile. Questa considerazione si fonda sul fatto che ci sono molti comuni del sud Italia, ed in particolare della Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, che non riescono a riscuotere più del trenta percento dei tributi come Imu e Tari. Prova ne sia che la concentrazione maggiore in Italia di comuni in pre dissesto, con ricorso a piani pluriennali di riequilibrio, o addirittura in dissesto, si trova in quelle regioni. Certamente si potrà fare una spending review comparando i costi di analogo servizio rilevati in altre zone del Paese e cercando quindi di ottimizzare l’impiego delle risorse, ma se non ci sono sufficienti entrate per sostenere le spese, l’ente comunque andrà in squilibrio finanziario e dovrà ricorrere a provvedimenti straordinari

Entrate vincolate per cassa, ancora nebbia sulla gestione

di Giacomo Cacchione* e Daniela Ghiandoni*

03 Luglio 2023 nt+ enti locali ed edilizia

La gestione dei vincoli di cassa è una delle attività più attenzionate nella fase di controllo degli enti locali e, pur se costituisce limitazione dell’autonomia di spesa trova la sua ratio nell’esigenza di preservare il continuum gestionale e nella volontà di evitare la distrazione delle risorse dal vincolo precostituito, si svolge ancora con regole incerte e di difficile applicazione. Le entrate vincolate per cassa sono costituite da quelle risorse dell’ente, il cui utilizzo, in termini di cassa, è rappresentato da una specifica destinazione individuata per via normativa, amministrativa o negoziale e tra esse rientrano, a pieno titolo, anche quelle del Pnrr (delibera Corte conti n. 2/Sez. Autonomie/2022)

 

È onere dell’agente esattoriale chiamare in giudizio l’ente impositore

Di Rosanna Acierno

03 Luglio 2023 nt+ fisco

Nell’ambito dei contenziosi proposti contro gli atti della riscossione, l’ente esattoriale (sia esso l’agenzia delle Entrate Riscossione o il concessionario locale), in forza dell’ articolo 39 del Dlgs n.112/99, può sempre chiamare in causa l’ente impositore qualora il contribuente ricorrente, pur mettendone in discussione l’operato, non lo abbia citato in giudizio.

Inoltre, non essendo configurabile alcun litisconsorzio necessario e trattandosi di una mera denuncia della lite (litis denuntiatio), la citazione in giudizio dell’ente impositore da parte dell’ente esattoriale non deve essere autorizzata dal giudice adito e può essere svolta senza particolari formalismi e in qualunque modalità, purché idonea a fornire la conoscenza della lite. Sono queste le principali conclusioni cui è giunta la Cgt di Torino con le sentenze gemelle n. 441 e 442 , sezione n. 3, entrambe depositate il 6 giugno 2023.

 

Giudice monocratico al via per le liti fino a 5.000 euro

Sara Mecca – Avvocato e Docente della Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza

03 Luglio 2023 ipsoa quotidiano

A partire dai ricorsi notificati dal 1° luglio 2023 le controversie pendenti nelle Corte di Giustizia tributaria di primo grado, di valore sino a 5.000 euro, sono decise dal giudice monocratico. Si tratta di una delle novità introdotte dalla riforma del processo tributario, successivamente modificata dal decreto PNRR 3. Per la determinazione del valore della causa si dovrà seguire quanto già stabilito dalla legge e nei giudizi dinanzi al giudice unico si seguiranno le regole previste per i giudizi resi in composizione collegiale, salve deroghe espresse. Le udienze, tuttavia, saranno solo a distanza, tranne in caso di richiesta espressa e motivata. La previsione, che permette di velocizzare i giudizi meno complessi, è   da salutare con favore.

 

Notifica della cartella, relata con dati precisi

Benito Fuoco

03 Luglio 2023 italiaoggi

La relata di notifica di una cartella di pagamento vale come elemento di prova dell’avvenuta notificazione soltanto laddove dalla stessa emergano chiari riferimenti al numero identificativo dell’atto e al suo contenuto.

E’ quanto si specifica nell’ordinanza n. 13625/2023 emessa dalla Corte di Cassazione e depositata lo scorso 17 maggio.

 

Notifica Pec non ufficiale sanata solo con difesa

Benito Fuoco

03 Luglio 2023 italiaoggi

Solo la tempestiva e idonea difesa spiegata con l’impugnativa proposta avverso un atto esattoriale notificato a mezzo Pec dall’ufficio, pur se da un indirizzo non ufficialmente ricompreso nei pubblici registri degli indirizzi telematici, consente l’operatività della sanatoria ex art. 156 c.p.c.

Tale specifica è stata resa dalla Cgt di II grado del Lazio, con la sentenza n. 98/16/2023, depositata lo scorso 12 gennaio.

 

Notifica al recapito del de cuius

di Sergio Trovato

03 Luglio 2023 italiaoggi

È valida la notifica dell’ingiunzione d ipagamento o di altro atto tributari onelle mani dell’erede presso il domicilio del de cuius. Dopo il decesso del dante causa, infatti, gli eredi sono tenuti a comunicare all’amministrazione finanziaria le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. In mancanza di questoa dempimento è legittima la notifica presso l’ultimo domicilio del defunto. E’ quanto ha affermato la Corte di cassazione, con l’ordinanza 15544 del 1 giugno 2023.

 

Imu, detrazione legata all’uso dell’alloggio

Benito Fuoco

03 Luglio 2023 italiaoggi

 

In tema di esenzioni Imu, l’agevolazione spetta solo se il soggetto passivo dell’imposta è lo stesso che utilizza concretamente l’alloggio. Nel caso in cui gli alloggi vengano concessi in godimento ai beneficiari e la proprietà resta in capo all’ente pubblico possessore dell’immobile, il legittimato passivo dell’imposta sarà l’ente e non la persona fisica locataria; tuttavia la detrazione fissa compete per ognuno degli appartamenti.

Sono le conclusioni che si leggono nella sentenza n. 105/2023 emessa dalla sezione prima della Cgt di primo grado di Matera del 2 maggio scorso