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Stampa & Tributi del 29 giugno 2023

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 Sanatorie fiscali, buco da 33 mld

Sanatorie fiscali, perso più del 60% del gettito. I 4.100.000 contribuenti che hanno aderito alle sanatorie, maturando un conto da 53,8 mld, ne devono ancora pagare 33,6 mld. Dei 53, 8 mld insomma hanno pagato solo 20,2 mld il resto è a forte rischio di recupero. Aumentano invecegli introiti derivanti dalle compensazioni, pari a 84,5 miliardi nel 2022. È quanto emerso dalla relazione sul rendiconto generale dello Stato2022 della Corte dei conti presentata ieri.

Mancano all’appello 33,6 mld. Le diverse sanatorie, certificano i giudici, introdotte tra il 2016 e il 2018 hanno visto la presentazione di più di4,1 milioni di istanze per 53,8 miliardi di introito previsto, di cui tuttavia non si sono visti versare oltre 33,6 miliardi. Dunque sulle previsioninormative di sanatorie fiscali si rinnova la riflessione della magistratura contabile: Per i giudici dunque occorre abbandonare il ricorso aprovvedimenti che offrono, per le difficoltà del recupero (e per esigenze di bilancio), la definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo. Questi“condoni fiscali”, ribadiscono, oltre ad incidere negativamente in termini equitativi e sul contributo di ciascuno al finanziamento dei servizipubblici, rischiano di comportare ulteriori iniquità

 

Enti non commerciali, esenzione Imu a singhiozzo per i beni in comodato

di Monica Poletto e Gabriele Sepio

 

Se il quadro normativo antecedente alla riforma dell’Imu, infatti, ammetteva espressamente la possibilità di esentare dal tributo locale i beni concessi in comodato d’uso gratuito al ricorrere di determinate condizioni (immobile utilizzato per le attività di interesse sociale individuate per legge; svolgimento delle stesse con modalità non commerciali, enti appartenenti alla stessa struttura), con l’avvento della nuova disciplina viene lasciata assoluta discrezionalità ai Comuni.

Questi ultimi, infatti, in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento, hanno la facoltà di deliberare nel proprio regolamento l’applicazione dell’esenzione Imu per l’immobile concesso in comodato d’uso gratuito ad un ente non commerciale per l’esercizio dei propri scopi istituzionali o statutari.

 

 

Imposta di soggiorno, dichiarazione in scadenza: sanzioni fino al 200% per le omissioni

di Giuseppe Debenedetto

Scade venerdì 30 giugno il termine concesso ai gestori delle strutture ricettive per presentare la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno per il 2022. Si tratta però di un adempimento previsto solo per le strutture ubicate nei comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno (1.041 enti locali, secondo il dato più recente). I gestori che si trovano in questi comuni devono pertanto predisporre e inviare la dichiarazione attraverso l’apposito servizio presente nell’area riservata del sito dell’agenzia delle Entrate, restando comunque valida la possibilità di trasmettere la dichiarazione attraverso i canali telematici (Entratel/Fisconline).

 

Tasse a rate? Non c’èevasione

Debora Alberici

La riforma Cartabia entra pure nellemaxi evasioni fiscali: può infatti essereprosciolto per particolare tenuità delfatto chi salda a rate il debito con il fisco. A questa importante conclusione è giunta la Corte dicassazione che, con la sentenza n. 28031 del 28 giugno 2023, ha accolto il ricorso di due manageraccusati di non aver versato ben 700 mila euro di Iva per una forte crisi di liquidità.

Ciò che conta, per gli Ermellini, è la condotta dopo il reato: e in questo caso è un fatto accertato che i due avessero estinto l’intero debito col fisco accollandosi molte rate