Primo PianoSTAMPA & TRIBUTI

Stampa & Tributi del 28 giugno 2023

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 Ultimi giorni per la rottamazione 4

di Giovanni Galli,

Italiaoggi

Battute finali per la presentazione delle domande di rottamazione delle cartelle. La scadenza, ricorda una nota dell’Agenzia delle entrate-Riscossione di ieri, è fissata dalla legge al prossimo 30 giugno, termine entro il quale è ancora possibile aderire alla Definizione agevolata. Le richieste possono essere trasmesse esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

 

L’autotutela deve rispettare il giudicato

di Dario Deotto e Luigi Lovecchio

nt+ fisco, 27 Giugno 2023

È nullo il diniego di autotutela opposto dall’Ufficio a una istanza del contribuente che si ponga in

contrasto con il giudicato formatosi in precedenza sulle medesime annualità. L’importante

precisazione è contenuta nell’ordinanza n. 18241 depositata il 27 giugno dalla Cassazione.

Questi i fatti. Un contribuente aveva proposto ricorso avverso il diniego di rimborso delle somme

versate a titolo di Irap, per determinate annualità, assumendo di non integrare il presupposto di

applicazione del tributo regionale. La vicenda si è chiusa con una pronuncia della Suprema Corte

favorevole al contribuente.

 

Tari, si avvicina il 30 giugno 2023 per comunicare l’uscita dal servizio pubblico

di Massimo Migliorisi

NT+ entilocali ed edilizia 28 Giugno 2023

Sulla questione si ricorda, infine, che è intervenuta anche Arera con la delibera n. 15/2022/R/rif che, all’articolo 3 ha disciplinato nel dettaglio la procedura per la dimostrazione dell’avvenuto avvio a recupero ovvero al riciclo dei rifiuti urbani conferiti al di fuori del servizio pubblico di raccolta. Il termine è il 31 gennaio di ogni anno.

Ricapitolando: l’utenza non domestica che dichiara di voler uscire dal servizio pubblico entro il 30giugno 2023, dovrà procedere a recuperare tutti i rifiuti prodotti dal 1° gennaio 2024 e dimostrare tutto ciò con la documentazione prevista dalla delibera Arera entro il 31 gennaio 2025, contenente almeno seguenti elementi:

  • i dati sui quantitativi di rifiuti complessivamente prodotti, suddivisi per frazione merceologica;
  • i dati sui quantitativi di rifiuti, suddivisi per frazione merceologica, effettivamente avviati a recupero o riciclo al di fuori del servizio pubblico con riferimento all’anno precedente, quali risultanti dalla/e attestazione/i rilasciata/e dal/i soggetto/i che effettua/no l’attività di recupero o riciclo de irifiuti stessi che devono essere allegate alla documentazione presentata;
  • i dati identificativi dell’impianto/degli impianti di recupero o riciclo cui sono stati conferiti tali rifiuti (denominazione o ragione sociale, partita Iva o codice fiscale, localizzazione, attività svolta).

Insomma, gli adempimenti dei contribuenti non sono comodi e gli uffici saranno chiamati a una attenta attività di controllo ex post.