Bilanci locali verso un altro rinvio al 31 luglio, Addizionale comunale, adeguamento dei Comuni ai nuovi scaglioni Irpef possibile fino al 31 luglio, Cartelle, rateizzazione facile per debiti fino a 120mila euro, Il Fisco amico è in affanno, Riscossione, l’abolizione dell’aggio carica l’onere sui più sfortunati, Lotta all’evasione aggrappataal Pnrr, Dichiarazione IMU e IMPI con nuovomodello unificato, Notifica all’ultimo domicilio del defunto senza la comunicazione degli eredi, Ricorso contro più ruoli: contributi da sommare, Tarsu, esenzione solo nel caso in cui i locali sono destinati all’effettivo svolgimento del culto religioso #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi #tommasoventre
Bilanci locali verso un altro rinvio al 31 luglio
contenuto della pagina
di Gianni Trovati
Salvo sorprese dell’ultima ora, il rinvio sarà uffi cializzato nella Conferenza Stato-Città di oggi
È in arrivo un’altra proroga per i bilanci degli enti locali. La prassi è ormai talmente abituale da rendere una
frase fatta l’attacco di questo articolo: fatto sta che la questione ha una sua rilevanza pratica: salvo sorprese
dell’ultima ora, il rinvio sarà ufficializzato nella Conferenza Stato-Città di oggi, che sposterà il termine al 31
luglio. Per la quarta volta quest’anno.
La data era in verità nell’aria da quando il decreto semplificazioni, in ossequio alla difficoltà evidentemente
ritenuta straordinaria di allineare l’addizionale Irpef nei Comuni che l’hanno differenziata per reddito ai
nuovi scaglioni ridotti da cinque a quattro dall’ultima legge di bilancio, aveva fissato appunto al 31 luglio il
termine per le delibere locali su questa imposta,
Addizionale comunale, adeguamento dei Comuni ai nuovi scaglioni Irpef possibile fino al 31 luglio
di Federico Gavioli
Per l’adeguamento dell’addizionale comunale ai nuovi scaglioni Irpef, introdotti dalla legge di bilancio 2022,
ci sarà tempo fino al 31 luglio 2022; l’articolo 20 del decreto legge 73/2022 (Dl semplificazioni) introduce un
ulteriore differimento dei termini per i Comuni.
L’articolo 1, commi 2-4, della legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021 n. 234) riorganizza le aliquote
Irpef contenute nel Dpr 917/1986, rimodulando la detrazione spettante per tipologia di reddito e avvicinando
le soglie di reddito per cui spettano tali detrazioni tra le varie tipologie di reddito (lavoro dipendente, lavoro
autonomo, pensioni).
Cartelle, rateizzazione facile per debiti fino a 120mila euro
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Nel decreto Aiuti si fa largo anche la riscossione e in particolare la possibilità di concedere più tempo a
imprese e cittadini per pagare i loro debiti con l’amministrazione finanziaria, gli enti previdenza e per le
multe stradali. L’emendamento presentato dal presidente della Commissione Finanze della Camera, Luigi
Marattin, è infatti tra quelli che al momento sembrano avere maggiori possibilità di essere approvati in
settimana con il via libera del Governo.
Il Fisco amico è in affanno
di Giuliano Mandolesi
Contribuenti tempestati da cartelle, avvisibonari e compliance, canale CIVIS e PEC aportata ridotta, accessi ed appuntamentilimitati presso gli uffici dell’agenzia delle entrate e la proroga del tax day che tarda ad arrivare: il “fisco amico”è ufficialmente in vacanza.
Riscossione, l’abolizione dell’aggio carica l’onere sui più sfortunati
di Enrico De Mita
Il 31 dicembre 2021 viene eletto a data iconica della discriminazione tra contribuenti fortunati e contribuenti
sfortunati. L’unico “affidamento” che conta sembra essere l’affidamento dei carichi.
Il legislatore, così richiamato all’esercizio urgente di una discrezionalità riformatrice, è sì intervenuto con la
legge di Bilancio 2022 al riguardo.
Ma l’ha fatto con arbitrio e palese irrazionalità che le nuove norme hanno determinato una sorta di discessio
aulae casuale. Una parte dei contribuenti – quelli sfortunati, per intenderci – è ancor più vessata. Infatti, i
“soldi” – permettete questo azzeramento semantico – degli oneri che tali cittadini pagheranno in più,
cristallizzati lungo la linea di confine temporale dei carichi affidati entro il 31 dicembre 2021, serviranno per
coprire finanziariamente l’eliminazione degli oneri di riscossione, non più applicabili dal 1° gennaio 2022.
Ritengo che la questione di legittimità costituzionale di una simile disciplina debba tornare presto all’attenzione della Corte
Il contrasto con il principio di uguaglianza sostanziale appare certo
Lotta all’evasione aggrappata al Pnrr
Andrea Bongi
Lotta all’evasione si aggrappa al PNRR.Solo con l’attuazione dello stesso sipotranno mettere in campo alcune dellemisure necessarie per favorire sia la tax compliance che il contrasto all’evasione. Su tale fronte siamo ormaidi fronte ad una vera e propria emergenza, come dimostrano i dati evidenziati nella Relazione sul RendicontoGenerale dello Stato 2021 della Corte dei Conti, nella parte dedicata all’analisi dell’attività di accertamento edi controllo tributario (Volume I)
Dichiarazione IMU e IMPI con nuovomodello unificato
Girolamo Ielo – Dottore commercialista, esperto di finanza territoriale
Nuovo modello unificato per la dichiarazione dell’IMU e dell’IMPI: si compone di due quadri,
un quadro A per l’identificazione degli immobili ai fini IMU e un quadro B per l’identificazione
delle piattaforme marine e dei rigassificatori ai fini dell’IMPI. Per effetto del decreto
Semplificazioni, per presentare la dichiarazione IMU relativa all’anno 2021, con modalità
cartacea o telematica, c’è tempo fino al 31 dicembre 2022. La dichiarazione IMPI, invece,
dovrà essere presentata, a regime, a partire dal 2023 per le dichiarazioni relative all’anno di
imposta 2022.
È in dirittura d’arrivo il nuovo modello per la dichiarazione dell’imposta comunale propria ( IMU ). Il
nuovo modello è stato presentato alla Conferenza Stato-città per il previsto parere. Accanto al
modello ci sono le bozze delle istruzioni per la compilazione della dichiarazione.
Notifica all’ultimo domicilio del defunto senza la comunicazione degli eredi
di Luigi Lovecchio
In caso di atti intestati a un contribuente deceduto, la notifica è validamente eseguita all’ultimo domicilio del
defunto, impersonalmente e collettivamente a tutti gli eredi, qualora gli eredi non abbiano reso l’apposita
comunicazione, prevista nell’articolo 65 del Dpr 600/1973. Tale criterio di diritto è stato ripetutamente
affermato dalla Corte di cassazione, in relazione, si badi, sia agli atti propriamente accertativi che a quelli
della riscossione coattiva, anche se relativi a entrate diverse dai tributi erariali, quali ad esempio i tributi
locali, nonostante la collocazione dell’ articolo 65 induca a circoscriverne la portata sistematica
Ricorso contro più ruoli: contributi da sommare
di Laura Ambrosi
In presenza di impugnazione di un atto che riguarda più iscrizioni a ruolo il contributo unificato tributario,
sin dalla sua introduzione, deve essere determinato calcolando la somma dei singoli contributi dovuti per
ciascun ruolo e non sommando tutte le iscrizioni a ruolo. Inoltre, in assenza di indicazione del valore della
lite in calce al ricorso si deve propendere per la soluzione più onerosa per il contribuente ai fini della
determinazione del contributo stesso. A fornire questi principi è la Cassazione con la sentenza
20557/2022
Tarsu, esenzione solo nel caso in cui i locali sono destinati all’effettivo svolgimento del culto religioso
di Giuseppe Durante
L’annosa questione degli immobili destinarti ad attività religiose o più in generale di culto non hanno
creato problemi solo per l’IMU ma anche in materia di TARSU/TARI .
In particolare, ai fini del riconoscimento dell’esenzione dalla tassa è necessario che il Comune impositore
accerti l’effettiva destinazione dei locali al culto religioso; circostanza, quest’ultima, che deve già essere
richiamata dal contribuente nella denuncia di occupazione dei locali.
verifica deve eseguirsi in concreto e non in astratto; pertanto, non è sufficiente solo la classificazione
catastale dei locali come edifici destinati al culto, né si può presumere che tutti i locali così classificati siano
effettivamente destinati al culto.
E’ quanto ha dispoto la Corte di Cassazione con la Sentenza N°18137 del 06 giugno 2022 .