STAMPA & TRIBUTI

Stampa & Tributi del 21 luglio 2023

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stampa & tributi

Fisco, il Governo: nella delega nessun prelievo forzoso sui conti. Esentati dall’Imu tutti i terminali portuali pubblici e privati. Paga le imposte il 13% degli italiani. Alle case si toglie il tetto e così i proprietari risparmiano sull’Imu.  Arriva il catasto globale. Delega fiscale Autonomia alle province. Alberghi, paletti agli scontiTari. Riscossione, necessario cambiare le regole con previsioni di procedure salva-enti diverse.

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Fisco, il Governo: nella delega nessun prelievo forzoso sui conti.

di Giovanni Parente e Gianni Trovati

Nessun prelievo forzoso ma solo una modifica per evitare che i pignoramenti sui conti correnti, già attualmente possibili per la riscossione, siano fatti al “buio”. Un modo per rendere più efficiente l’attività di recupero, su cui pende un arretrato di 1.153 miliardi, «evitando l’avvio di procedure di pignoramento che si rilevano poi infruttuose e mantenendo, in ogni caso, tutte le forme di tutela previste a favore del debitore».

Esentati dall’Imu tutti i terminali portuali pubblici e privati.

di Giuseppe Debenedetto

Tutti i terminal portuali, sia quelli pubblici che quelli privati, devono essere censiti nella categoria catastale E/1, come tali esenti dall’Imu, perché si tratta di strutture portuali funzionali al trasporto e quindi alle esigenze di sbarco e imbarco ed instradamento di merci e passeggeri. È quanto affermato dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia con la sentenza 5670/3/2023, che accoglie l’appello di una società proprietaria di un immobile adibito a deposito merci provenienti e destinate al traffico marittimo.

Paga le imposte il 13% degli italiani.

di Carlo Valentini

A ogni promessa elettorale corrisponde, se mantenuta, qualcuno che paga. Quando si promise il reddito di cittadinanza e, ottenuti i voti, esso venne realizzato, si determinò un ulteriore deficit nei conti pubblici che si tradusse in minori possibilità di attuare politiche di welfare e di sviluppo (a vantaggio di tutti). L’ultima promessa, in ordine di tempo, è quella del ministro Matteo Salvini che sotto il nome di pace fiscale propone un condono, seppure a certe condizioni, a favore di chi è in contenzioso per il pagamento delle imposte. Una proposta che avviene in un Paese dove il 13% dei cittadini paga il 60% delle imposte e dove il 42% paga il 91,8% dell’Irpef mentre il restante 58% ne paga l’8,2%. Quindi il colpo di spugna è un affronto a quei cittadini che hanno regolarmente adempiuto ai loro doveri verso il fisco ed è una sorta di invito a continuare.

Alle case si toglie il tetto e così i proprietari risparmiano sull’Imu.

di Maria Mantero

I proprietari di immobili che decidono di “togliere il tetto” agli immobili di loro proprietà, ma inagibili, sono in continuo aumento. Gli edifici che vengono ridotti in ruderi infatti nell’ultimo anno sono aumentati del 2,7% e più che raddoppiati dal 2011. Confedilizia ha pubblicato ieri un comunicato con i dati dell’Agenzia delle entrate relativi allo stato del patrimonio immobiliare italiano nel 2022. I ruderi dal 2011 sono passati da 278.121 a 610.085. Nel comunicato si sottolinea che il 90% dei proprietari sono persone fisiche e una parte di essi avrebbe deciso spontaneamente di compiere atti concreti per la rimozione del tetto, elemento determinate per il passaggio da immobile a rudere e quindi esente dal pagamento dell’imposta dell’Imu. Le “unità collabenti” sono i ruderi senza tetto ad elevato livello di degrado. Per tali immobili, che vengono classificati nella categoria catastale F2, non è previsto il versamento dell’Imu.

Arriva il catasto globale.

di Matteo Rizzi

A rriva il catasto a livello mondiale: G20 e Ocse insieme per la trasparenza fiscale sugli immobili. A febbraio 2023 il G20 aveva chiesto all’Ocse di condurre uno studio su come migliorare la trasparenza sulla proprietà immobiliare internazionale. Durante l’incontro svoltosi in India il 17 e 18 luglio, l’Organizzazione con sede a Parigi ha quindi presentato un report che ha proposto due possibili soluzioni a lungo termine. Un’alternativa consiste in un modello innovativo basato sull’accesso diretto ai dati, simile al registro dei titolari effettivi utilizzato nell’antiriciclaggio, attraverso l’interconnessione dei registri catastali digitalizzati, rendendoli accessibili in tempo reale alle autorità competenti, creando così un catasto mondiale.

Delega fiscale Autonomia alle province.

L a delega fiscale non può dimenticare le norme sull’autonomia finanziaria, che darebbero piena attuazione al federalismo fiscale, e che sono state concordate da Anci e Upi con il governo. E’ questo l’appello che l’Unione delle province d’Italia ha lanciato all’esecutivo in audizione dinanzi alla commissione finanze del Senato. “Le province”, ha evidenziato il presidente Michele de Pascale, “rispetto agli altri livelli di governo, rappresentano l’ente locale che è il più lontano dal vedere realizzati i principali obiettivi previsti dalla legge sul federalismo fiscale, perché il finanziamento delle funzioni non è legato ad un grande tributo erariale, ma esclusivamente ai tributi connessi al trasporto su gomma, RcAuto e Ipt. Tributi su cui non c’è spazio di manovrabilità e che sono in costante calo”. “Per questo”, ha sottolineato, “la riforma del fisco, per quanto riguarda le province, dovrà costruire una reale autonomia finanziaria e tributaria, in grado di sostenere i fabbisogni standard delle funzioni esercitate e la perequazione territoriale.

Alberghi, paletti agli scontiTari.

di Sergio Trovato

P er gli alberghi conta la licenza rilasciata dalla pubblica autorità al fine di stabilire se è dovuta la tassa rifiuti durante la chiusura invernale. L’esonero dal pagamento del tributo spetta solo nel caso in cui la struttura ricettiva sia inutilizzabile, essendo irrilevante la scelta del titolare di chiudere durante il periodo invernale, a meno che non chieda e ottenga una licenza stagionale. È quanto ha affermato la Corte di cassazione, con l’ordinanza 17840 del 21 giugno 2023.Per i giudici di legittimità, “la mancata utilizzazione della struttura alberghiera in questione per alcuni mesi dell’anno, di per sè, non può corrispondere alla previsione di esenzione dal tributo”.

Riscossione, necessario cambiare le regole con previsioni di procedure salva-enti diverse.

di Ettore Jorio

In clima di valutazione al Senato del Ddl n. 797 con la delega al Governo per la riforma fiscale, è da sottolineare la importanza del contenuto dell’audizione resa il 17 luglio scorso dai sindaci d’Italia (si veda NT+Enti Locali & Edilizia del 18 luglio). Coraggiosa ma reale l’autocritica stigmatizzata dall’Anci relativamente alle debolezze afferenti la riscossione, cui va aggiunta una pratica non propriamente corretta dell’accertamento dei tributi e delle tariffe, rappresentative delle vere cause dell’essere malconce delle casse degli enti locali, esprimenti per lo più disavanzi di amministrazione, di frequente occultati per decenni. Residui attivi mantenuti in pancia, quasi per una scandalosa e indebita affezione, senza che ci fosse annualmente una corretta valutazione giuridica delle cause sottostanti, con la conseguenza di sognare tesori non posseduti, tanto da arrivare in Calabria a valori di credito inesistente di circa 600 euro per abitante pro capite.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=_nm_gIE9hA8

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu