Definizione agevolata delle liti in Cassazione verso il flop
La doppia manovra deflattiva non pare aver raggiunto il target atteso
Ivan Cimmarusti
Ilsole24ore
Le definizioni agevolate delle liti fiscali in Cassazione non centrano l’obiettivo. Sia quella più restrittiva, disciplinata dalla legge 130/2022 sulla riforma della giustizia tributaria, sia quella più ampia, disposta con la legge di Bilancio 2023 e il cui termine scade oggi (2 ottobre), hanno prodotto poco più di 4mila istanze di chiusura delle cause, a fronte di un’aspettativa di circa 15mila richieste. A meno di impennate dell’ultimo minuto, dunque, l’operazione non pare avviata ad andare in porto e, per il 2024, rischia di aggravare il quadro generale della sezione tributaria, già ingolfata di procedimenti.
Rendite rettificate, notifica
Benito Fuoco
Italiaoggi
I valori di rendita contenuti nella dichiarazione Docfa proposta dal contribuente hanno effetti dalla presentazione della stessa, ma in caso di loro rettifiche da parte dell’ufficio, la condizione di efficacia e quindi la loro decorrenza avrà luogo dalla data di rituale notifica delle modifiche.
Si tratta del principio oggetto delle motivazioni della sentenza n. 1277/2023 della Cgt di II grado del Lazio, depositata lo scorso 9 marzo.
Risoluzione del leasing, l’Imu torna alla società
Benito Fuoco
Italiaoggi
Dovendosi dare rilievo al vincolo contrattuale, laddove questo venga meno nel caso di risoluzione per inadempimento di un contratto di leasing, il locatario del bene immobile non è più da considerarsi soggetto passivo dell’Imu dovuta su di esso e l’obbligo di corrispondere il tributo torna sulla società di leasing proprietaria del bene.
È quanto stabilito nella sentenza n. 810/2023 della Cgt di II grado del Lazio, depositata lo scorso 17febbraio.
Sì alla perizia tecnica in appello
di Sergio Trovato
Italiaoggi
Nel processo tributario le perizie possono essere depositate per la prima volta in appello, anche con una memoria difensiva prodotta dieci giorni prima dell’udienza. Le perizie estimative, infatti, hanno una funzione difensiva a contenuto tecnico e possono essere depositate nel giudizio di secondo grado dal contribuente e dall’amministrazione finanziaria. È quanto ha affermato la Corte di cassazione, con l’ordinanza 26798 del 19 settembre 2023.
Tari sul c/c con lo sconto del 5%
Francesco Cerisano
Italiaoggi
Tassa rifiuti scontata del 5% se addebitata direttamente sul conto corrente. Niente sconto, invece, per l’Imu espressamente esclusa dall’agevolazione in quanto pagata esclusivamente “mediante il sistema dei versamenti unitari”, ossia tramite F24 di Francesco Cerisano
Nei rapporti con gli enti locali arriva, invece, una norma molto garantista peri contribuenti che non rischieranno più di vedersi rifiutare dai comuni e dalle regioni, licenze, autorizzazioni, concessioni (o una Scia da cui dipenda lo svolgimento di attività commerciali o produttive) se non sono in regola con il pagamento dei tributi locali. Ora invece per negare quanto richiesto dai cittadini sarà necessario gli enti locali verifichino l’esistenza di “irregolarità definitivamente accertate relative al pagamento dei tributi”. Insomma, non si rischierà di vedersi rifiutata una licenza per il mancato pagamento di una rata Imu, ma servirà l’accertamento definitivo dell’irregolarità.