STAMPA & TRIBUTI

stampa & tributi del 14 marzo 2022

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Riforma della riscossione, estratto di ruolo, limiti alle tutele. è  necessario andare oltre

Massimo Basilavecchia – Professore ordinario di diritto tributario presso l’Università di Teramo

 – 12 MARZO 2022 IPSOA QUOTIDIANO

Hanno ripreso vigore le procedure finalizzate alla riscossione dei tributi. La legislazione di fine 2021 ha eliminato l’aggio e avviato un processo di riorganizzazione. Ha anche frenato la proliferazione dei contenziosi: l’estratto di ruolo non permette la proposizione dei ricorsi avverso gli atti in esso riportati, se non in situazioni tipizzate che rendono indifferibile la tutela. Misura che ha aperto un ampio dibattito sulla limitazione di tutela che ne sarebbe derivata, fino a compromettere il diritto di difesa del debitore iscritto a ruolo. Ma l’attenzione sulla ripresa della riscossione merita di essere rivolta verso un orizzonte piùampio rispetto alla questione dell’estratto di ruolo. Le energie di coloro che potranno contribuire a processi riformatori vanno impiegate su una gamma di questioni molto più ampia e caratterizzata da reciproche interrelazioni!

Più risorse per la riforma fiscale

di Cristina BartelliiITALIA OGGI 

La prima presenta un conto da 10 mld di risorse aggiuntive, FI 8 e il M5S vorrebbe norme con le coperture in legge di bilancio.

Sul catasto ritorna anche il capogruppo Pd alla camera Gian Mario Fragomeli ribadendo la diversità di posizioni: Continueremo a batterci per concretizzare una riforma che ha l’obiettivo di ridurre le tasse per gli italiani e modernizzare un sistema ormai datato. Questo è l’impegno del Pd a sostegno del governo e per contrastare le sortite del centrodestra che sempre più chiaramente dimostra di voler affossare la riforma. La battaglia della Lega che vuole riaprire gli scontri al Senato per togliere la revisione del catasto dalle norme, su cui alla Camera il presidente Draghi ha detto parole ineccepibili e definitive, la richiesta di una riforma in deficit per 8 miliardi ipotizzato da Forza Italia, su cui c’è la contrarietà del governo, sono segnali inequivocabili.  

Per le società scorporate niente diritto al discarico e obblighi di versamento

al Comune

di Pasquale Mirto e Cristina Carpenedo NTPLUS ENTI LOCALI 14 Marzo 2022

I concessionari scorporati non sono agenti della riscossione, e per tale motivo le disposizioni che hanno prorogato la presentazione agli enti impositori delle comunicazioni di inesigibilità non sono loro applicabili.

È  questa la conclusione raggiunta dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 66/2022, con la quale si conferma quanto già statuito nella precedente sentenza n. 51/2019. (…) in tema di (continue) proroghe del termine di presentazione delle comunicazioni di inesigibilità  (che hanno ormai superato i 40 anni), la Corte costituzionale si era già espressa in modo netto con la citata

sentenza n. 51/2019, chiarendo che le vicende dei residui non riscossi e delle conseguenti  Inesigibilità restavano distinte senza alcuna possibilità di estendere il meccanismo a scalare a favore dei residui degli scorporati.

La riforma della riscossione chiude l’era dei condoni

di Marco Mobili e Gianni Trovati NTPLUS ENTI LOCALI 14 Marzo 2022

La riforma della riscossione avviata con l’ultima legge di bilancio chiude l’epoca di definizioni agevolate, rottamazioni, saldi e stralci e di tutto il ricco vocabolario fiorito nelle leggi italiane per definire i condoni. Lo dice la Corte costituzionale nella sentenza 66/2022 (relatore Luca Antonini), spiegando che ènel nuovo contesto della riforma del sistema della riscossione pubblica (…) dovranno essere evitati interventi di “rottamazione” o “stralcio” contrari al valore costituzionale del dovere tributario e tali da recare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali tutelati dalla Costituzione.

Riscossione, scalare irretroattivo

ITALIAOGGI  

Riscossione locale: non si applica alle società pivate scorporate il meccanismo scalare inverso. Non supera il controllo di ragionevolezza la norma dell’articolo 1, comma 815, della legge di Bilancio per il 2020, che amplia retroattivamente, in favore delle cosiddette società private scorporate, l’ambito di applicazione sia del meccanismo di riscossione “scalare inverso” sia del non assoggettamento a controllo delle “quote affidate” fino a 300 euro.

Sconti sulla Tari per i disservizi

di Sergio Trovato ITALIAOGGI

I contribuenti hanno diritto a pagare la Tari in misura ridotta se il servizio non viene svolto regolarmente o non viene svolto affatto. Se l’attività di raccolta non viene effettuata fin dove ha sede l’azienda e la stessa è costretta a richiedere un servizio sostitutivo privato, la tassa non è dovuta integralmente. È  quanto ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 5940 del 23 febbraio 2022. Per i giudici di legittimità, si tratta diriduzioni cosiddette tecniche, chiamate a regolare situazioni in cui si realizza una contrazione del servizio, e quindi dei costi per il suo espletamento, per motivi oggettivi e a favore di una pluralità indistinta e generalizzata di utenti, i cui presupposti operativi sono dettagliatamente disciplinati dalla legge.

Tari sempre più salata, +6,7%in cinque anni

Maria Sole Betti ITALIA OGGI

Tari sempre più salata, con un costo medio annuo di 309 euro. Così in cinque anni la tassa sui rifiuti sale del 6,7%, con una crescita del +1,2% solo nell’ultimo anno. questo quanto emerge dallo studio del Servizio lavoro coesione e territorio Uil, che ha elaborato i costi in 107 città capoluogo di provincia tra il 2017 e il 2021, con un campione d’analisi riferibile ad una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 mq. In valori assoluti, spiega Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, le famiglie italiane hanno versato, nel 202, perla tariffa rifiuti, 309 € medi a fronte dei 305 € del 2020 e dei 290 € versati nel 2017, aggiungendo che il costo maggiore nel 2021 si è registrato ad Agrigento con 488 € medi l’anno a famiglia.

Sinteticità dei ricorsi non giustificata nei giudizi in ctp e ctr

Gaetano Ragucci IL SOLE 24 ORE

Amareggia, ma non stupisce, la notizia data da Il Sole 24 Ore del 10 marzo della sentenza Ctr del Veneto che ha dichiarato inammissibile un ricorso di appello giudicato troppo lungo, perchè vi si esprime il carattere dei tempi.

Nel giudizio tributario, l’esigenza di sinteticità del ricorso, conseguita attraverso un’opportuna selezione degli elementi di fatto e diritto pertinenti, la cui mancanza puòprodurre l’inammissibilità del gravame, si giustifica nel ricorso per Cassazione (Cassazione15180/2010), per la natura del giudizio che vi si compie, ma non nei gradi di merito.

Notifiche, prescrizione con le dovute distinzioni

ITALIAOGGI

Il decorso della prescrizione di una pretesa fiscale contenuta in una cartella di pagamento va eccepito dalla parte con l’impugnazione della stessa all’indomani della sua notifica, nonostante nulla esclude che essa sia nuovamente trascorsa dalla notifica di quell’atto, se avvenuta regolarmente, fino all’intervenire di una successiva intimazione. Si tratta dei passaggi avvenuti nel caso esaminato dalla Ctr del Lazio con la sentenza n. 28/07/2022 depositata lo scorso 3 gennaio

La Pec non ufficiale invalida la notifica

ITALIAOGGI

La mancata dimostrazione dell’inserimento della casella di posta elettronica erariale nei registri pubblici rende la notifica della cartella originariamente impugnata inesistente. Così la Commissione tributaria regionale del Lazio nella sentenza n. 915/2022 depositata in segreteria lo scorso 28 febbraio. Il collegio regionale ha completamente riformato la decisione di primo grado, ricollegandosi a quanto affermato sia dalla Ctr Campania nella sentenza 7080/2021 sia all’insegnamento della Cassazione nell’ordinanza n.17346/2019.

Pec piena? E’ colpa dell’utente

di Alessio Ubaldi ITALIA OGGI

Ogni volta in cui la casella pec della p.a. risulti piena, con conseguente impossibilità di recapitarvi messaggi o documenti, anche importanti, è il cittadino a doversi attivare, allertando il suo interlocutore in merito all’esigenza di provvedere allo svuotamento della casella. È  quanto emerge dalla sentenza 14 febbraio 2022,n. 99, emessa dal tar Sardegna, sede di Cagliari.

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Il video

Il podcast

Corso Governance dei tributi locali 2022

Il 25 febbraio è iniziato il nuovo corso di Governance dei tributi locali.

 📌in presenza, aula A5 (gestione presenze tramite ReStart)

 🚩on line – Piattaforma Microsoft Teams per gli studenti iscritti–

📢streaming live sul canale YouTube del Dipartimento per gli altri 

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività connesse alla terza missione all’interno dell’obiettivo “Formazione per adulti e life long learning” ed è quindi aperto a chi volesse parteciparvi gratuitamente.

Per i partecipanti non studenti è possibile iscriversi al corso inviando la propria adesione al seguente form di google 

https://forms.gle/S5WR8Q5Vadyz2tUu9

Il video è visionabile in generale dal giorno dopo sul canale youtube del Dipartimento.

https://www.youtube.com/channel/UChqti3zueelC0asTkk4yV8A

Contenuto Extra

Entro quale termine nel 2022 si devono approvare le tariffe e i regolamenti IMU Tari Canone unico e addizionale irpef?

Nel decreto milleproroghe in corso di conversione sono state approvate due distinte norme che incidono sugli adempimenti degli enti impositori in materia di tributi locali.

Nuovo regime ordinario per piani finanziari, tariffe e regolamenti della TARI

DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI INDIVIDUAZIONE DELLO SCHEMA QUALITA’ TARI ARERA DELIBERA 15 2022

Abbiamo elaborato una bozza di deliberazione del Consiglio Comunale per quei Comuni che fossero anche Enti territorialmente competenti.

La delibera si applica solo in questi caso, mentre dove sono operativi gli ETC occorrerà attendere le determinazioni degli stessi.

Si tratta come comprensibile di un documento di bozza da adattare alle specifiche esigenze di ciascune ente.

In ordine alla soluzione propsettata di attribuire al Consiglio Comunale la potestà di intervento in materia si ritiene che la stessa possa essere la strada più corretta in ragione della prassi già utilizzzata dai comuni che si sono configurati quali ETC di determinare in ordine alle componenti di competenza dell’ETC per il tramite del COnsiglio comunale e naturalmente in ordine alle materie oggetto di intervento.

Tale scelta è ampiamente motivata nel documento

Sono naturalmente apprezzate osservazioni e proposte di modifica o di integrazione del documento proposto

REGOLAMENTO TARI PER ADEGUAMENTO AL TESTO UNICO PER LA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (TQRIF)

Con la delibera 15/2022/R/rif, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) adotta il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF). dal 1° gennaio 2023 erantrerà in vigore un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni.

Tali standard sono affiancati da indicatori e relativi standard generali, differenziati per quattro schemi regolatori, individuati dall’Ente territorialmente competente (ETC) in relazione al livello qualitativo effettivo di partenza garantito agli utenti nelle diverse gestioni, determinato dall’ETC medesimo in ragione delle prestazioni previste nel/i Contratto/i di servizio e/o nella/e Carta/e della qualità vigente.

Alcune disposizioni incidono direttamente sulla portata del regolamento che disciplina la TARI.

Pertanto abbiamo pensato di abbozzare una appendice di aggiornamento al regolamento TARI che può essere utilizzata o come guida per andare a modificare direttamente gli articoli del regolamento vigente ovvero per costituirne una appendice separata.

Arera tariffe idrico, pubblicato il nuovo tipo in preview

7 Marzo 20222 min readRedazione tuttotributi.it

Pubblicazione versione preview file RDT2022

Si è tenuto il 16 febbraio  il mio webinar con  Anci Campania in collaborazione con dipartimento Scienze Politiche Università della Campania Luigi Vanvitelli, Eda Caserta, Eda Napoli 1, 2 e 3 su: «La predisposizione, la validazione e l’approvazione  del PEF alla luce del nuovo metodo tariffario Arera (MTR-2)»

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La gestione dei tributi locali nel 2022: novità ed indicazioni operative

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