in collaborazione con entratelocali.info la rassegna delle sentenze della settimana
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Sentenze & Tributi del 9 aprile 2022

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In collaborazione con entratelocali.info la rassegna delle sentenze della settimana

IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA

IciImu / area edificabile

La corretta tassazione ICI/IMU di un’area fabbricabile è prioritariamente incentrata sulla corretta individuazione dello specifico valore venale del terreno, nel senso che il prelievo tributario sarà compatibile al principio di capacità contributiva solo quanto la base imponibile sarà pari all’effettivo valore venale del terreno, valutato ai sensi dell’art. 5, comma 5, del DLgs. n.504/1992, quindi alla luce della sua reale potenzialità edificatoria o di altro utilizzo ammesso. Non tutte le aree fabbricabili hanno lo stesso valore venale; l’astratta edificabilità di un terreno non comporta ai fini della valutazione fiscale, l’equiparazione sic et simpliciter ad un terreno che può essere immediatamente edificato senza vincoli. Usando le parole della Suprema Corte, “l’equiparazione legislativa di tutte le aree che non possono considerarsi “non inedificabili”, non significa che queste abbiano tutte lo stesso valore. Pertanto, “se i criteri di calcolo vengono applicati correttamente, il contribuente subirà un prelievo che non sarà mai superiore a quello giustificato dal reale valore del bene posseduto” . Per tassare un terreno astrattamente edificabile nel rispetto del principio di capacità contributiva, risulta necessario quindi, individuare in concreto l’esatto valore venale (di mercato) di quel terreno in quel determinato anno d’imposta.

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CANONE UNICO

I diritti di istruttoria devono essere legati alla complessità della pratica

Canone Concessione Impianti PubblicitariCanone UnicoImposta Pubblicità / autorizzazione impianti pubblicitari

Come si è osservato, l’ordinamento non consente agli enti locali di determinare liberamente la quantificazione dei diritti di istruttoria i quali, invece, vanno stabiliti, nel loro preciso ammontare, in relazione alla specifica tipologia di atto e soprattutto alla complessità dell’attività istruttoria normalmente richiesta per il suo rilascio. Il rispetto del principio di proporzionalità, che governa l’esercizio del potere discrezionale limitativo della sfera giuridica del destinatario, avrebbe richiesto di stabilire tariffe per i diritti di segreteria collegate e parametrate alla reale difficoltà dell’attività istruttoria effettuata per esaminare tutta la documentazione posta a base dell’istanza volta ad ottenere l’autorizzazione ad apporre pannelli pubblicitari su cantieri o ponteggi edili.

TAR LAZIO Sentenza 3247 del 21/3/2022

CANONE UNICO – Tariffe illegittime se non individuata la soglia di gettito 2020

Canone Unico / canone unico tariffe

Nel caso in esame, il Comune di Roma Capitale ha impiegato in maniera illegittima la discrezionalità amministrativa conferitale dal comma 817 della legge n. 160/2019, in quanto ha determinato il CUP senza in alcun modo determinare, come emerge dagli atti gravati, la soglia del gettito conseguito nel 2020 dalle entrate che sono state sostituite dal Canone Unico Patrimoniale.