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Sentenze & Tributi del 26 marzo 2022
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- Data di pubblicazione: 26 marzo 2022
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Stato: onlineTommaso Ventreprofessore aggregato di fiscalità degli Enti locali e governance dei tributi locali136 articoli
in collaborazione con entratelocali.info la rassegna delle sentenze della settimana
#dirittotributario #imu #tari #canoneunicopatrimoniale
IN ANTEPRIMA
CANONE UNICO
I diritti di istruttoria devono essere legati alla complessità della pratica
i quali, invece, vanno stabiliti, nel loro preciso ammontare, in relazione alla specifica tipologia di atto e soprattutto alla complessità dell’attività istruttoria normalmente richiesta per il suo rilascio. Il rispetto del principio di proporzionalità, che governa l’esercizio del potere discrezionale limitativo della sfera giuridica del destinatario, avrebbe richiesto di stabilire tariffe per i diritti di segreteria collegate e parametrate alla reale difficoltà dell’attività istruttoria effettuata per esaminare tutta la documentazione posta a base dell’istanza volta ad ottenere l’autorizzazione ad apporre pannelli pubblicitari su cantieri o ponteggi edili.
l TAR LAZIO Sentenza 3247 del 21/3/2022
https://www.idrico.it/wp-content/uploads/2022/03/TAR-LAZIO-Sentenza-3247-del-2132022.pdf
Canone Unico / TAR LAZIO SENTENZA 3248 DEL 21/3/2022
Il principio di unicità del canone implica che il CUP dovuto per la diffusione dei messaggi pubblicitari [di cui alla lettera b) del comma 819] esclude di per sé, dal suo computo, il canone dovuto per le occupazioni del suolo pubblico di cui alla lettera a) del medesimo comma 819.
Ed invece dalla documentazione versata in giudizio vi è chiara evidenza che la ricorrente ha dapprima dovuto versare il canone per l’occupazione del suolo pubblico e in seguito, una volta acquisito prova del pagamento del canone, ha ottenuto l’autorizzazione amministrazione previa determinazione e corresponsabile del CUP nel calcolo del quale, peraltro, non si prende in considerazione la precedente corresponsione del canone per l’occupazione del suolo pubblico.
L’articolo di commento
Ici, Imu / aree demaniali, revoca concessione
Massima: Atteso che in materia di IMU è soggetto passivo, fra gli altri previsti dall’art.9 co. 1 del d.lgs. 23/2011, nel caso di concessione di aree demaniali, il Concessionario, che con l’atto concessorio ha acquisito il possesso qualificato del bene, per cui in caso di revoca della concessione con la perdita di tale titolo viene meno l’obbligo contributivo a nulla rilevando che il bene non sia stato restituito e l’attività risulti di fatto proseguita.
Riferimenti normativi: art.9 co. 1 d.lgs. 23/2011. – Riferimenti giurisprudenziali. Cass. 20977/21; 25249/19.
Sentenza del 11/3/2022 n 1122 – Comm. Trib. Reg. Lazio Sezione 2
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