Ricerca telematica dei beni da pignorare
Siglata la convenzione tra Ministero della Giustizia e Agenzia delle Entrate
È stata firmata dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e dal Direttore dell’Agenzia delle
Entrate, Ernesto Maria Ruffini, la Convenzione che consentirà agli Ufficiali giudiziari di
accedere alle banche dati dell’Amministrazione finanziaria e rendere più agevole la ricerca
telematica dei beni da pignorare in seguito alla richiesta di un creditore o da sottoporre a
procedura concorsuale su richiesta del curatore. L’accordo, che ha ottenuto l’approvazione
del Garante privacy e sarà valido per 5 anni, regola l’accesso alle informazioni contenute
nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate in conformità ai principi stabiliti dal
Regolamento generale sulla protezione dei dati e dal Codice in materia di protezione dei dati
personali. In particolare, gli ufficiali giudiziari potranno utilizzare il servizio, nell’ambito dei
propri compiti di ufficio, per acquisire tutte le informazioni utili a individuare i beni da
sottoporre a esecuzione, anche nell’ambito di procedure concorsuali.
Come viaggiano i dati – Tecnicamente, l’accesso avverrà con modalità sicure tramite un
servizio di cooperazione informatica che utilizza il Sistema di interscambio dati (Sid).
L’ufficiale giudiziario potrà richiedere l’accesso per i soggetti per i quali è stata presentata
istanza da parte di un creditore in possesso di un titolo esecutivo e del precetto o a seguito
di specifica autorizzazione del presidente del Tribunale o di un giudice da lui delegato. A quel
punto, sarà compito dell’Agenzia verificare la regolarità della richiesta e inviare la risposta
con le informazioni al sistema informatico del Ministero. Da entrambe le parti, gli accessi al
servizio saranno tracciati.
Roma, 24 giugno 2023
AGENZIA DELLE ENTRATE
Via Giorgione, 106– 00147 ROMA
www.agenziaentrate.gov.it
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Via Arenula, 70 – 00186 ROMA
www.giustizia.it