Stiamo elaborando una appendice di aggiornamento che tenga conto delle modifiche intervenute nel 2022. Nel frattempo abbiamo sintetizzato quelle che sono le modifiche di rilievo nella gestione dell’imu per il 2022 e abbiamo raccolto in questa pagina alcuni materiali disponibili in rete…
LE NOVITA’ IMU ANNO 2022
MODIFICA RIDUZIONE IMU ESTERO
(art. 1, comma 743, della Legge 234/2021– legge di bilancio 2022). Limitatamente all’anno 2022 è ridotta al 37,5 per cento l’IMU relativa ad una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia. Ciò significa che mentre nel 2021 per tali soggetti la riduzione d’imposta era pari al 50%, nel 2022 essa sale al 62,5%
ESENZIONE IMU “BENI MERCE”
(art. 1, comma 751, della L. 160/20219 – legge di Bilancio 2020) . A decorrere dal 1° gennaio 2022 sono esenti dall’IMU i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, finché permanga tale destinazione e non siano locati. Resta obbligatoria la presentazione della dichiarazione IMU a pena di decadenza.
ABITAZIONE PRINCIPALE IMU CONIUGI FAMIGLIA
(art. 5-decies del DL. 146/2021, conv. nella L. 215/2021). La norma dispone che nel caso in cui i membri del nucleo familiare abbiano stabilito la residenza in immobili diversi – siti nello stesso comune oppure in comuni diversi – l’agevolazione prevista per l’abitazione principale spetti per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare. La scelta dovrà essere comunicata per mezzo della presentazione della Dichiarazione IMU al Comune di ubicazione dell’immobile da considerare abitazione principale. In risposta a specifico quesito di Telefisco 2022 è stato precisato che in capo al soggetto passivo grava l’obbligo di presentazione della dichiarazione Imu. Per la compilazione del modello dichiarativo il contribuente deve barrare il campo 15 relativo alla “Esenzione” e riportare nello spazio dedicato alle “Annotazioni” la seguente frase: «Abitazione principale scelta dal nucleo familiare ex articolo 1, comma 741, lettera b), della legge n. 160 del 2019». La dichiarazione per l’anno fiscale 2022 dovrà essere presentata entro il 30/06/2023.
ESENZIONE IMU IMMOBILI CAT. D3
(art. 78, comma 1, lett. d), e comma 3 del D.L. 104/2020). Per il 2022, così come per il saldo 2020 e per l’anno 2021, resta confermata l’esenzione dal versamento IMU per gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli (ossia gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3), a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate.
PROROGA DELL’ESENZIONE IMU PREVISTA PER I FABBRICATI DICHIARATI INAGIBILI A CAUSA DEL SISMA DEL 2012 CHE HA COLPITO LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO.
(art. 22-bis del d.l. 4/2022) La norma inserito in Senato dispone la proroga dell’esonero dal pagamento dell’imposta sui fabbricati dichiarati inagibili. Una misura che si applicherà fino alla definitiva ricostruzione e agibilità degli stessi, entro il termine ultimo del 31 dicembre 2022. Il perimetro dei comuni interessati è individuato dall’articolo 1, comma 1 del decreto legge n. 74/2012, così come eventualmente rideterminato dai Commissari delegati. Si interviene su una misura già più volte rinnovata nel corso degli anni, e ad ultimo fino al 31 dicembre 2021 dalla legge n. 178/2020.
AGEVOLAZIONI IMU COVID IMMOBILI SOTTOPOSTI A SFRATTO.
( D.L. SOSTEGNI BIS art. 4-ter della Legge n. 106/2021, di conversione del D.L. n. 73/2021), La norma introduce l’esonero IMU per l’anno 2021 sugli immobili ad uso abitativo, posseduti da persone fisiche e concessi in locazione, per cui sia stata emessa una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 giugno 2021. L’esenzione IMU si applica anche nel caso in cui la convalida di sfratto sia stata emessa dopo il 28 febbraio 2020 e l’esecuzione sia sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021. I soggetti destinatari dell’agevolazione hanno diritto al rimborso della prima rata versata in acconto per l’anno 2021. Coloro che hanno versato l’imposta in un’unica soluzione entro il 16 giugno 2021, hanno diritto al rimborso dell’intero importo corrisposto. Decreto MEF del 30 settembre 2021 IMMOBILI SOGGETTI A SFRATTO Modalità di attuazione del rimborso della prima rata dell’imposta municipale propria (IMU) relativa all’anno 2021 per i proprietari locatori che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità
OBBLIGHI DI TRASMISSIONE DELLE DELIBERE REGOLAMENTARI E TARIFFARIE RELATIVE ALLIMU E ALLE ENTRATE TRIBUTARIE DEGLI ENTI LOCALI.
(DM 20 luglio 2021 )A decorrere dall’anno di imposta 2022 corre l’obbligo di utilizzare, ai fini dell’invio telematico al Ministero dell’economia e delle Finanze delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie dei comuni, delle province e delle città metropolitane, il formato elettronico individuato dal decreto 20 luglio 2021, emanato in attuazione del comma 15-bis art. 13 DL 2201/201. Il Decreto 20 luglio 2021 precisa che le delibere inviate dal Comune per la pubblicazione sul sito del MEF devono possedere le seguenti caratteristiche:
- essere documenti informatici nativi in formato PDF/A-1a accessibile;
- essere sottoscritte dal Responsabile del procedimento con apposizione di una firma elettronica qualificata, di una firma digitale o di un sigillo elettronico qualificato o firma elettronica avanzata; il formato da utilizzare per la sottoscrizione è quello PAdES (PDF Advanced Electronic Signatures) con estensione .pdf, che – a differenza del formato CAdES per cui è necessario utilizzare un’applicazione specifica – è leggibile con i comuni reader disponibili per questo formato;
- essere accessibili nel rispetto dei requisiti tecnici di accessibilità di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 4 e in conformità con le Linee guida sull’accessibilità;
- essere leggibili mediante software di pubblico dominio, gratuiti e rispondenti a standard internazionali in modo da potere essere consultati attraverso qualsiasi sistema informatico.
Rilievi imposta municipale propria (IMU)
Il Dipartimento delle finanze ha pubblicato una raccolta dei principali rilievi formulati nell’ambito dell’attività di esame dei regolamenti e delle delibere di approvazione delle aliquote dell’imposta municipale propria (IMU) svolta dal medesimo in virtù della propria legittimazione straordinaria ad agire ex art. 52, comma 4, del D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.
Tale raccolta, che è stata elaborata, in particolare, sulla base dell’analisi degli atti adottati dai comuni in esito alla riforma dell’IMU recata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, risponde all’esigenza di fornire uno strumento utile, in fase di predisposizione degli atti stessi, affinché l’autonomia regolamentare in materia di IMU venga esercitata nel rispetto dei limiti posti dalla normativa statale. Mediante l’individuazione delle ipotesi più ricorrenti di violazione di detti limiti, si intende, al contempo, nell’ottica di minimizzazione del rischio di contenzioso, favorire la spontanea rimozione in autotutela dei vizi di legittimità da cui siano eventualmente affetti i regolamenti e le delibere già adottate.
Schemi di regolamento Ifel IMU e di delibera aliquote 2020
L’ifel nel 2020 ha pubblicato uno schema di regolamento IMU e uno schema di delibera consiliare di approvazione delle aliquote per l’anno 2020 che recepiscono le modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2020 (legge 30 dicembre 2019, n.160), che ha attuato l’unificazione IMU – Tasi, cioè l’assorbimento della Tasi nell’IMU (commi 738-783), definendo un nuovo assetto del tributo immobiliare, sia pure con forti tratti di continuità con la disciplina previgente.
La disciplina normativa della “nuova IMU” rappresenta una semplificazione rilevante, sia per i Comuni che per i contribuenti, rimuovendo un’ingiustificata duplicazione di prelievi, fondati sulla stessa base imponibile e sulla medesima platea di contribuenti. Ma rappresenta anche un’opportunità, poiché consente l’attivazione di facoltà da parte dei Comuni, in parte già vigenti con l’ICI ed in parte nuove, che permettono una gestione del prelievo più ordinata ed efficace.
Lo schema di regolamento fornisce indicazioni circa le possibili soluzioni che possono essere adottate da ciascun ente, ferma restando, come indicato nelle note a piè di pagina, la possibilità di regolamentare diversamente.
Il modello di regolamento proposto è di tipo “leggero”, nel senso che si punta a regolamentare gli effettivi spazi di esercizio dell’autonomia comunale, senza ripetere le norme di base del tributo determinate in modo non modificabile dalla legge.Allegati:
Lo schema di regolamento IMU reso disponibile da Celva
Schema di regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMU)La legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” abolisce, a far data dal 1° gennaio 2020, l’imposta unica comunale (IUC) fatte salve le disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI). In particolare, i commi da 738 a 783 dell’art. 1, della legge 160/2019, disciplinano la nuova l’imposta municipale propria (IMU), che unifica le precedenti disposizioni relative alla vecchia IMU e alla TASI.Lo schema di regolamento aggiornato alle novità 2020Il 3 marzo 2020 con deliberazione n. 16/2020, il Consiglio di Amministrazione del CELVA ha approvato il nuovo schema di regolamento per l’applicazione dell’IMU.
Schema di regolamento IMU (03/03/2020) /, documento /, peso 510,50 kB
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[…] Leggi il nostro articolo su quali sono le novità imu 2022 e i riflessi sul regolaemtno comunale […]
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