rapporto contenzioso 2023
Primo Pianotributi in genere

Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario GENNAIO – MARZO 2023

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Nel periodo gennaio-marzo 2023, i ricorsi pervenuti complessivamente presso le Corti di
giustizia tributaria (CGT) sono stati 53.048, dei quali 41.928 in primo grado e 11.120
in appello, in aumento rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2022
(+36,39%, pari a +14.155 controversie).

Tra le altre imposte locali si segnala l’IMU, con 7.155 atti impugnati pari al 10,80% del totale
degli atti (1° trimestre 2022: 13,68%).

la TARSU/TIA, con 6.760 atti impugnati, pari al
10,20% del totale degli atti (1° trimestre 2022: 8,96%).

In particolare, il confronto su base annua registra in primo grado un aumento delle nuove
controversie (+52,41%), mentre nel secondo grado i nuovi appelli diminuiscono (-2,31%).
L’incremento in primo grado è correlato alla ripresa delle attività di riscossione e di
controllo dei tributi da parte degli enti della fiscalità, dopo il periodo emergenziale collegato
al Covid-19.
Il valore complessivo dei nuovi ricorsi, pari a 7,1 miliardi di euro, diminuisce del 9,42%
in primo grado, mentre è sostanzialmente analogo in appello (+0,35%).
Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 47.639 controversie, delle quali
33.440 in primo grado e 14.199 in appello, con una diminuzione tendenziale delle
decisioni depositate pari al 4,86% (-2.432 controversie) rispetto al corrispondente
trimestre del 2022, meno marcata nel primo grado (-3,53%) rispetto al secondo grado
(-7,84).
Presso le CGT di primo grado, nel primo trimestre 2023 la percentuale di giudizi
completamente favorevoli all’Ente impositore è stata pari al 49,42% dei provvedimenti
emessi, per un valore complessivo di 2.097,53 milioni di euro (che corrispondono al
59,55% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi
completamente favorevoli al Contribuente si è attestata al 29,21%, per un valore
complessivo pari a 544,44 mln di euro (che corrispondono al 15,46% del valore
complessivo dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi
intermedi è del 9,24%, per un valore complessivo di 414,72 mln di euro.
Nelle CGT di secondo grado, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli
all’Ente impositore sono il 53,45% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo
pari a 2.077,34 mln di euro (che corrispondono al 67,69% del valore complessivo degli
appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente è il 27,96%, per un valore complessivo pari a 432,43 mln di euro (che
corrispondono al 14,09% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo). La
percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è dell’8,23%, per un valore
complessivo di 262,02 mln di euro.
Il 53,79% delle controversie definite in entrambi i gradi di giudizio registrano una
compensazione delle spese di giudizio; il 30,33% delle stesse sono state poste a carico del
contribuente, mentre il restante 15,88% è a carico dell’ufficio.
Le istanze di sospensione accolte nel primo grado di giudizio rappresentano il 27,60%
delle istanze complessivamente decise e il loro valore, pari a 814,49 mln di euro,
rappresenta il 50,76% del valore complessivo; le istanze di sospensione accolte nel secondo
grado rappresentano il 23,23% delle istanze complessivamente decise e il relativo valore è
pari a 100,11 mln di euro, che rappresenta il 31,94% del valore complessivo.
Le pendenze, che al 31 marzo 2023 si attestano a 275.562 unità, registrano una crescita
del 2,00% rispetto al 31 dicembre 2022 (+5.409), e del 5,12% (+13.430) rispetto al
31 marzo 2022.
Il 17,1% delle controversie trattate in udienza è stato discusso da remoto; tale dato risulta
in linea con quello congiunturale (18,1%), mentre il confronto tendenziale con il dato
rilevato nello stesso trimestre dell’anno precedente (40,5%) mostra una netta riduzione
delle udienze a distanza, determinata dalla cessazione del periodo emergenziale e dalla
conseguente decisione dei giudici tributari di incrementare lo svolgimento delle udienze
presso le sedi delle Corti di giustizia tributaria.
L’88,2% delle sentenze e degli altri provvedimenti definitori depositati nel periodo è stato
redatto digitalmente, e il tempo medio di deposito risulta pari a 49,6 giorni, nettamente
inferiore rispetto al tempo medio dei provvedimenti cartacei depositati, pari a 102,3 giorni.

Rapporto trimestrale I trim 2023