Perché ARERA decide sulla TARI?
contenuto della pagina
L’articolo 1, comma 527, della legge 205/17 ha assegnato all’ARERA funzioni di regolazione e
controllo in materia di rifiuti urbani e assimilati, precisando che tali funzioni sono attribuite “con i medesimi poteri e nel quadro dei principi, delle finalità e delle attribuzioni, anche di natura sanzionatoria, stabiliti dalla legge 481/95”.
La predetta disposizione espressamente attribuisce all’Autorità, tra le altre, le funzioni di:
- “predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio ‘chi
inquina paga’” (lett. f); - “fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento” (lett. g);
- “approvazione delle tariffe definite, ai sensi della legislazione vigente, dall’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio integrato e dai gestori degli impianti di trattamento” (lett. h);
- “verifica della corretta redazione dei piani di ambito esprimendo osservazioni e rilievi” (lett. i).
Arera ha fissato nuovi standard di qualità per la tari 2022
Un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani, minimi ed omogenei per tutte le gestioni del Paese, affiancati da indicatori e relativi standard generali, differenziati a seconda del livello qualitativo effettivo di partenza definito in base alle prestazioni previste nei Contratti di servizio e/o nelle Carte della qualità vigenti.
Sono questi gli obiettivi del ‘Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione
dei rifiuti urbani’ (TQRIF), approvato dall’ARERA con la delibera 15/2022/R/rif.
L’evento formativo di IFEL Regolazione qualità ARERA: Scelta del quadrante e gestione dei costi della qualità nel MTR-2
Ifel ha pubblicato il video e le slide dell’evento Regolazione qualità ARERA: Scelta del quadrante e gestione dei costi della qualità nel MTR-2
Che adempimenti devono essere fatti entro il 31 marzo 2022 per rispettare gli obblighi di qualità TARI fissati da ARERA con la delibera 15/2022
I nuovi standard minimi tecnici e contrattuali che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023, ma
per i quali la regolazione obbliga gli Enti territorialmente competenti a scegliere, entro il prossimo
31 marzo 2022, uno dei quattro schemi regolatori previsti (da minimo ad avanzato, come da schema indicato in coda*), in base al livello di servizio effettivo di partenza, individuando i costi
eventualmente connessi all’adeguamento agli obblighi all’interno del Piano Economico Finanziario
(PEF) 2022-2025.
L’obiettivo di migliorare il servizio di gestione dei rifiuti e far convergere le diverse dimensioni
territoriali verso standard comuni e omogenei a livello nazionale, deve infatti tenere conto delle
diverse caratteristiche di partenza, applicando princìpi di gradualità, asimmetria e sostenibilità
economica.
Per un approfondimento consulta l’articolo del sole 24 ore de prof. Tommaso Ventre
Guarda la nostra bozza di delibera per adeguarsi
Quali sono i principali obblighi di qualità per la TARI 2022 fissati da ARERA?
I principali obblighi legati alla qualità contrattuale riguarderanno la gestione delle richieste di
attivazione, variazione e cessazione del servizio, dei reclami, delle richieste di informazioni e di
rettifica degli importi addebitati. Le nuove regole riguarderanno anche le modalità e la periodicità di pagamento, la rateizzazione e il rimborso degli importi non dovuti, il ritiro dei rifiuti su chiamata o la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare. Per quanto riguarda, invece, la qualità tecnica, saranno previsti obblighi e standard relativi alla continuità, alla regolarità e alla sicurezza del servizio.
A titolo di esempio:
secondo le regole di Qualità Contrattuale tutte le gestioni dovranno adottare una procedura puntuale per l’attivazione, la variazione o la cessazione del servizio rifiuti, specificando i tempi a disposizione degli utenti e le conseguenze in caso di decorrenza dei termini. Dovranno essere applicate le modalità di gestione dei reclami e assicurati i tempi di risposta previsti dall’Autorità.
Tutte le gestioni dovranno inoltre garantire specifiche modalità di rateizzazione le tenendo conto in particolare delle famiglie vulnerabili già beneficiarie del bonus sociale per disagio economico
previsto per i settori elettrico e/o gas e/o per il settore idrico.
Rispetto alla Qualità Tecnica, assumeranno rilevanza la continuità e regolarità del servizio, per le
quali tutte le gestioni dovranno realizzare una mappatura dei contenitori della raccolta stradale/di
prossimità e predisporre un programma delle attività di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio delle strade che prevede per ciascuna strada/via l’indicazione della data e fascia oraria di svolgimento del servizio. Gli standard, ad esempio la durata delle interruzioni, la puntualità del servizio di raccolta e trasporto e/o spazzamento e lavaggio delle strade, saranno variabili in base alle condizioni iniziali.
Ci sono obblighi di pubblicazione dei dati relativi alla qualità TARI 2022 fissata da ARERA?
I dati di qualità, sia tecnica che contrattuale, dovranno essere pubblicati dai gestori nei propri siti
internet e potranno essere oggetto di pubblicazione su web anche da parte di ARERA (in un’ottica di trasparenza, già applicata nei settori idrico ed energetico) per consentire ai cittadini la verifica delle prestazioni nei propri territori e la comparazione con altre realtà.
Si conferma, inoltre, l’adozione per ogni singola gestione di un’unica Carta della qualità del
servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani conforme alle disposizioni del Testo unico e –
l’integrazione del Testo Integrato in tema di Trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani
favorendo la certezza e la facilità di accesso alle informazioni da parte degli utenti.
Il REGOLAMENTO TARI 2022 PER ADEGUAMENTO AL TESTO UNICO PER LA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (TQRIF)
Alcune disposizioni incidono direttamente sulla portata del regolamento che disciplina la TARI 2022.
Pertanto abbiamo pensato di abbozzare una appendice di aggiornamento al regolamento TARI che può essere utilizzata o come guida per andare a modificare direttamente gli articoli del regolamento vigente ovvero per costituirne una appendice separata.
Si tratta naturalmente di un lavoro di primo approfondimento da utilizzare ad uso e consumo di ciascun ente secondo le modalità ritenute più consone a garantire l’espressione della potestà regolamentare dell’Ente.
Se vuoi ricevere assistenza giuridica alla predisposizione del regolamento
contattaci
Sono naturalmente benvenute osservazioni e proposte di modifica al fine di migliorarne il contenuto e condividere con la comunità degli interessati il lavoro.

I provvedimenti di ARERA sulla qualità della TARI
I webinar di IFEL sulla qualità tari 2022
Webinar ifel: Le modifiche al regolamento comunale per il recepimento della delibera sulla qualità ARERA 2022
1 min readRedazione tuttotributi.it
Il Webinar si propone di analizzare il TQRIF al fine di individuare le prescrizioni che devono essere recepite nei regolamenti comunali, entro il termine attuale del 30 aprile p.v., al fine di armonizzare le prescrizioni normative attualmente vigenti sul prelievo dei rifiuti urbani e le prescrizioni derivanti dagli atti di regolazione dell’ARERA. La sessione formativa affronterà i diversi aspetti della nuova delibera n.15/2022 anche dal punto di vista dell’esposizione dei principali punti di contatto tra la normativa fiscale e la regolazione sulla qualità.
Nel corso del webinar saranno trattati i seguenti argomenti:
- la scelta del quadrante;
- i termini di adeguamento dei regolamenti comunali;
- disciplina fiscale e atti di regolazione: una difficile convivenza;
- le conseguente del mancato rispetto del TQRIF.
Slide relative al webinar del 30 Marzo 2022 – Le modifiche al regolamento comunale per il recepimento della delibera sulla qualità ARERA – Relatori: Francesca Proia, Pasquale Mirto
Come è noto, il dl “Milleproroghe” prevede che a decorrere dall’anno 2022, i Comuni “possono” approvare i PEF, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno. Lo stesso dl “Milleproroghe” dispone lo slittamento al 31 maggio 2022 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione riferito al triennio 2022-2024.
Proprio per la formulazione specifica della disposizione speciale, che reca la “possibilità” per i Comuni di approvare i relativi atti entro il termine del 30 aprile di ciascun anno, si ritiene che sussistano validi elementi a favore della tesi che la proroga dei bilanci a data successiva rispetto al termine autonomo del prelievo sui rifiuti (TARI tributo o tariffa corrispettiva) porti con sé anche la proroga tacita di quest’ultimo. Tuttavia, considerata la delicatezza del punto, non appare prudente consigliare i Comuni nel senso indicato.
La nota di chiarimento che pubblichiamo contiene delucidazioni anche in ordine al termine “non perentorio” del 31 marzo p.v. indicato nella delibera ARERA n.15/2022, che dovrà essere allineato con la data entro cui approvare il PEF.
Nota ifel sulla compatibilità tra i poteri regolatori di ARERA e la potestà normativa dei Comuni
l contenuto delle deliberazioni finora emanate dall’Autorità di Regolazione Energia, Reti e Ambiente (ARERA) presenta alcuni punti di contatto controversi tra le attribuzioni concesse dalla legge all’Autorità e i poteri che la Costituzione e la legge ordinaria dello Stato conferiscono ai Comuni, dai quali possono derivare potenziali conflitti relativamente a regolamentazioni non compatibili.