Sentenza del 19/09/2023 n. 2758 – Tar CT Sez. V
La giurisprudenza amministrativa prevalente (T.A.R. Lombardia, Brescia, Sez. II, 9 aprile 2018, n. 404; T.A.R. Lombardia, Brescia, Sez. II, 29 novembre 2017, n. 1398; TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 19 settembre 2008, n. 4089; T.A.R. Campania, Napoli, sez. VII, 9 maggio 2007, n. 4849; T.A.R. Sicilia, Palermo, sez. II, 28 dicembre 2021, n. 3641; T.A.R. Palermo, sez. III, 2 agosto 2018, n. 1750; T.A.R. l’Aquila 8 giugno 2023, n. 320) ha già avuto modo di chiarire come la previsione in un regolamento comunale di una sorta di “indennità a titolo di civico ristoro” (nel caso di specie indicata dall’art. 25 del regolamento comunale come generico contributo allo scavo equiparabile alla detta indennità) integri una nuova prestazione patrimoniale coattiva a carico di privati non prevista dalla legge e, pertanto, in contrasto con l’art. 23 della Costituzione.