di Barbara Bosso de Cardona – Dott.ssa abilitata alla professione di avvocato, esperta di diritto delle successioni e pratiche di interesse notarile. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/barbara-bosso-de-cardona-61a21ba4 – E-mail: barbarabosso@live.it
In seguito alla morte di una persona, la legge impone a determinati soggetti da questa espressamente indicati l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione.
Si tratta di un adempimento di natura fiscale a cui devono procedere, entro un anno dall’apertura della successione (ovvero dalla morte), gli eredi, i chiamati all’eredità ed i legatari (o i loro rappresentanti legali).
La presentazione della denuncia di successione avviene online tramite software messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate ed il cui invio può essere effettuato autonomamente dal contribuente tramite SPID oppure tramite un intermediario abilitato ai servizi Entratel (come ad esempio un avvocato o notaio).
Al momento della presentazione della denuncia di successione occorre versare integralmente, con addebito sul conto corrente, le imposte ipotecarie e catastali (nel caso in cui nell’asse ereditario siano ricompresi beni immobili), mentre l’imposta principale di successione, se dovuta, viene liquidata successivamente dall’Agenzia delle Entrate.
Si è esonerati dall’obbligo di presentazione della denuncia di successione solo se ricorrono contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
- l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
- l’asse ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro
- l’eredità non comprende beni immobili (o diritti reali immobiliari)
Le imposte ipotecarie e catastali vengono calcolate nella misura rispettivamente del 2% e dell’1% sul valore degli immobili (con il versamento minimo di euro 200 ciascuna).
Esempio n. 1:
Successione con immobili del valore complessivo di euro 200.000. Imposta ipotecaria: euro 4.000 Imposta catastale: euro 2.000 Totale euro 6.000 da versare contestualmente alla presentazione della denuncia di successione Esempio n. 2:
Successione con immobili del valore complessivo di euro 8.000. Imposta ipotecaria: euro 200 Imposta catastale: euro 200 Totale euro 400 da versare contestualmente alla presentazione della denuncia di successione L’imposta di successione, invece, non è versata in autoliquidazione al momento della presentazione della denuncia di successione ma viene richiesta successivamente dall’Agenzia delle entrate e viene calcolata in base alle aliquote e franchigie previste dalla legge.
Per stabilire qual è l’importo che dovrà essere eventualmente versato a titolo di imposta di successione occorre, pertanto, verificare per prima cosa la linea di parentela esistente tra il defunto e gli eredi.
La legge, infatti, prevede, in base alla linea di parentela, delle franchigie ovvero una soglia entro la quale non è dovuta alcuna imposta, per cui la tassazione sarà applicata sull’importo che supera la detta franchigia.
Le aliquote dell’imposta di successione e le franchigie sono le seguenti:
- 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
- 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro
- 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia
- 8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti (estranei), senza applicazione di alcuna franchigia.
Per i trasferimenti effettuati in favore di soggetti portatori di handicap ex legge n. 104 del 1992 è prevista un’ulteriore franchigia pari a 1,5 milioni di euro.
Esempio n. 1:
Successione a favore di coniuge con valore complessivo di euro 800.000 Imposta di successione: euro 0 Esempio n. 2:
Successione a favore di coniuge con valore complessivo di euro 1.200.000 Imposta di successione: euro 8.000 (cioè 4% sul valore eccedente la franchigia di euro 1mln e quindi su euro 200.000)