Sentenza del 23/6/2023 n. 394 – CGT1G Genova – Sezione 2
Massima:
In tema di IMU, i crediti del “de cuius“, al pari dei titoli di credito emessi in suo favore, non si ripartiscono tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria, come stabilito anche dall’art. 727 c.c., che, nel prevedere la formazione delle porzioni con inclusione dei crediti, presuppone che gli stessi facciano parte della comunione. Conseguentemente, è illegittima l’IMU pretesa nei confronti di un coerede per un immobile caduto in successione allorquando, sommando gli importi versati in eccedenza dal de cuius e da un altro dei coeredi, risulti che il Comune abbia già percepito quanto dovuto.
Riferimenti giurisprudenziali: Cass. n. 24449/2015.