Imposta municipale propria

Redazione tuttotributi.it

Tutto quello che devi sapere sulla IMU

 

L’IMU, imposta municipale propria è il principale prelievo sul patrimonio immobiliare

Agevolazioni

Tipologia di immobile: fabbricati di interesse storico o artistico
Agevolazione IMU: base imponibile ridotta del 50%

Tipologia di immobile: fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati
Agevolazione IMU: limitatamente al periodo dell’anno durante il quale risultano inagibili e inabitabili, la base imponibile è ridotta del 50%

Tipologia di immobile: abitazioni concesse in comodato
Agevolazione IMU: riduzione del 50% se concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado nel rispetto delle condizioni che seguono:

  • l’immobile deve risultare come abitazione principale per chi la riceve in comodato;
  • il contratto di comodato deve essere registrato;
  • il comodante deve possedere in Italia la sola abitazione concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale;
  • il comodante deve essere residente anagraficamente nonché avere la sua dimora abituale nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato

Tipologia di immobile: abitazioni locate a canone concordato
Agevolazione IMU: Riduzione dell’imposta del 75%

QUANDO E COME SI VERSA L’IMU? Il versamento della nuova Imu viene fatto in due rate, scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre, con possibilità di versare interamente il dovuto entro il 16 giugno. Attenzione, perché in caso di versamento in due rate, a giugno si paga l’imposta dovuta per il primo semestre utilizzando aliquote e agevolazioni dell’anno precedente. In pratica, a giugno 2020 paghi la metà di quanto hai versato l’anno precedente, a dicembre si fa il conguaglio in base a quanto delibera il Comune. L’imposta è dovuta per l’anno in corso e viene calcolata in proporzione alla percentuale di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso. Il mese si conta per intero se il possesso dura più della metà dei giorni di cui si compone il mese, ad esempio se erediti una casa il 18 aprile l’Imu è dovuta a partire dal mese di maggio. Se compri un immobile nel primo semestre dell’anno, a giugno puoi scegliere di pagare l’acconto sulla base dei mesi di possesso realizzati nei primi sei mesi dell’anno oppure, se vuoi pagare tutto il dovuto per l’anno in corso (sempre che il Comune abbia già deliberato le aliquote) ricorda di parametrarlo ai mesi di possesso di tutto l’anno. Attenzione, in caso di vendita, il giorno del rogito ricade sull’acquirente, inoltre l’imposta del mese del trasferimento resta interamente a suo carico nel caso in cui i giorni di possesso risultino uguali a quelli del venditore. Si paga con bollettino di conto corrente postale, PAGOPA o con modello F24

Bisogna presentare una dichiarazione?COME DICHIARARE L’IMU  Entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini dell’imposta, va presentata la dichiarazione. Occorre aspettare un decreto ministeriale che stabilisca i casi in cui è obbligatorio presentarla e il modello da utilizzare. Ogni comune potrebbe prevedere modalità (e moduli) diversi di dichiarazione, la regola generale è che queste dichiarazioni andranno presentate tutte le volte che si modificano i criteri per calcolare le imposte di riferimento (ad esempio, quando l’inquilino cessa di abitare un immobile o l’esistenza di un contratto di comodato registrato con i propri figli o genitori). I termini di presentazione sono attualmente fissati  al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi che hanno generato l’obbligo di presentazione della dichiarazione.

I Comuni possono apportare modifiche nell’applicazione?
(regolamenti e aliquote)

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